Nella tarda mattinata di oggi la delegazione Confesercenti di Andria ha incontrato il Sindaco, unitamente a molti assessori della Giunta, al Comandante della Polizia Municipale e ai massimi esponenti della Polizia.
La delegazione era composta da commercianti e ristoratori.
Il presidente della
Confesercenti Andria, Tommy Leonetti, ha riferito che sono state esposte al Sindaco, Giovanna Bruno, le criticità relative alle restrizioni delle attività commerciali, alla carenza dei controlli sulla città, alla pressione dei controlli maggiormente sulle attività commerciali anziché sulle persone in circolazione, alla discriminazione nelle aperture tra le attività, alla mancanza di qualunque forma di sostegno e solidarietà, sono state rivolte quesiti in merito allo stato vaccinale.
Molti di noi sono intervenuti esponendo la loro posizione e il proprio pensiero.
Le risposte sono state pressoché scontate e prevedibili.
Il sindaco è impegnato sia nell’ambito dell’anci che della conferenza dei sindaci a chiedere interventi e presenza delle istituzioni più alte, ma non aveva notizie concrete e differenti da poterci presentare.
Abbiamo rimarcato che Confesercenti prende le distanze da qualunque iniziativa non autorizzata e violenta ma, altresì, che è necessario, pur in mancanza di provvedimenti immediati differenti, rimarcare la vicinanza e la solidarietà alle attività.
In particolare si è stigmatizzato l’intervento di casi singoli a favore dell’una o dell’altra categoria commerciale, con la necessità, invece, che le istituzioni, il comune e le confederazioni di categoria possano intervenire unanimemente sulle questioni dell’emergenza Covid che sta pesantemente gravando sulla nostra economia, rimarcando che non è il tempo delle prese in giro e dei riflettori.
Altresì, ove vi dovessero essere manifestazioni pacifiche nei prossimi giorni, bisogna in queste cogliere il grido d’allarme e di aiuto delle attività economiche, in primis quelle che subiscono la totale chiusura, pur avendo sostenuto lauti costi per gli adeguamenti alla normativa anti covid.
In ultimo, l’occasione di incontro è stata colta anche per rappresentare alcune criticità relative alle relazioni con gli uffici comunali e presentare soluzioni, come nel caso del rinnovo delle licenze per la vendita su suolo pubblico e le autorizzazioni per l’occupazione degli spazi pubblici nel settore ristorazione.
Sono state esposte, tra le altre cose, le difficoltà collegate a:
1- Assenza di un regolamento Dehors stagionale e annuale,
2- ricalcolo della tari per le autorizzazioni 2019 mai ricevute,
3- le inadempienze tari da non ricondurre a parenti delle società ma ai diretti interessati,
4- Sburocratizzazione e celerità per i rinnovi e autorizzazioni.