Il turismo organizzato vive di programmazione, con l’improvvisazione muore

LE ASSOCIAZIONI CHIEDONO UN CAMBIO DI PASSO AL MINISTRO GARAVAGLIA

Le associazioni del turismo organizzato – AIDIT Federturismo Confindustria, ASSOVIAGGI Confesercenti e FTO Confcommercio – esprimono la propria delusione per le azioni fino ad oggi messe in campo dal nuovo Ministero e forte preoccupazione per lo stato di crisi prolungata in cui il
settore risulta impantanato:
1) Direttore tecnico. Dalsito del Ministero del Turismo apprendiamo che è stato firmato un decreto con la disciplina della figura del direttore tecnico: una norma che era attesa da 10 anni e per la quale sarebbe stata auspicabile una maggiore condivisione, da rimandare in un momento meno
drammatico per il settore
2) Corridoi turistici. Nonostante le ripetute richieste e segnalazioni non si ha ancora nessuna certezza di tali aperture. Ogni Paese sta andando avanti autonomamente con il risultato che il turismo organizzato italiano outgoing è fermo ma stanno continuando le prenotazioni fai-da-te e le
partenze dagli altri Paesi europei verso Peasi extra-UE.
3) Nessun nuovo sostegno specifico è stato riconosciuto nel decreto sostegni bis. Erano stati richiesti almeno altri 500 milioni per il fondo dell’art. 182 solo per il settore ma non sono stati stanziati. A luglio è terminato il credito d’imposta sugli affitti e a ottobre finiscono gli ammortizzatori sociali: la situazione non è più economicamente sostenibile.
4) Green pass. Le regole entrate in vigore oggi, modificate all’ultimo minuto, sono confuse e difficilmente applicabili soprattutto per le imprese che si occupano di incoming: numerose sono state le disdette di pacchetti per la norma sulla ristorazione al chiuso e per musei e luoghi della
cultura. Per chi vive di programmazione non si possono cambiare le regole ogni giorno senza un adeguato preavviso.
5) Ristori 2020: sono ancora in pagamento i ristori dello scorso anno, ed in particolare quelle di più grandi dimensioni e con migliaia di posti di lavoro in grave pericolo.
6) Nuovo bando. Nonostante sia stato annunciato da maggio, il settore è in attesa ancora del nuovo bando per l’assegnazione dei 128 milioni residui dallo scorso anno e del rifinanziamento del fondo per il 2021.
7) Trasporti: gli organizzatori di pacchetti turistici continuano a subire gli oneri derivanti da cancellazioni improvvise da parte delle compagnie aeree low cost. Dal primo settembre cambieranno le regole del green pass per i trasporti: si auspica una maggiore chiarezza e di conoscere in anticipo i provvedimenti per non cogliere ancora una volta gli operatori di sorpresa. Inoltre, evidenziamo la necessità che il passaggio da Alitalia a Ita non crei disagi a viaggiatori e
operatori del settore.

Le Associazioni lanciano un grido di allarme ancora più forte per la tenuta del settore e la necessità di interventi mirati e urgenti a sostegno delle imprese e dell’occupazione del settore e chiedono al Ministro Garavaglia un deciso cambio di passo soprattutto nella continuità di interlocuzione fino all’uscita dalla crisi. A fronte di un 2021 peggiore del 2020, le misure di sostegno sono addirittura diminuite!

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