Fiba Confesercenti: le 10 proposte per la legge delega sulle concessioni balneari

La Fiba Confesercenti nella riunione di Giunta Nazionale di venerdì 19 novembre 2021, ha prodotto un documento contenente 10 punti che racchiudono le proposte irrinunciabili alla ipotesi di legge delega sulle concessioni demaniali marittime da portare sul tavolo di confronto con le Regioni.

PROPOSTE IRRINUNCIABILI ALLA IPOTESI DI LEGGE DELEGA

1. Ricognizione del numero, estensione e tipologia delle concessioni demaniali marittime esistenti al fine di accertare la sussistenza o meno della “scarsità della risorsa”, presupposto per l’applicazione al settore della cd Direttiva Bolkestein, così come chiarito dalla sentenza della CGUE Promoimpresa del 14 luglio 2016 punto 43;
2. Adeguamento della definizione di concessione turistico ricreativa con riferimento alle peculiarità dell’impresa balneare che si distinguono in modo sostanziale dalle altre modalità di utilizzo;
3. prevedere, in favore dell’impresa balneare, il riconoscimento del valore commerciale dell’azienda in caso di subentro di terzo soggetto, così come previsto dalla sentenza della CGUE Laezza del 28 febbraio 2016;
4. prevedere un adeguato periodo transitorio per tutela del legittimo affidamento delle imprese balneari già operanti sul demanio, come prescritto dalla sentenza CGUE Promoimpresa punto 56;
5. riconoscimento della professionalità acquisita dagli attuali operatori delle imprese balneari;
6. prevedere, qualora vi sia comparazione, a parità di condizioni, un diritto di prelazione in loro favore; 7. escludere il canone dalla comparazione in quanto predeterminato per legge;
8. superamento della distinzione del concetto di “facile e difficile rimozione” dei beni insistenti sul demanio e legittimamente realizzati dai concessionari;
9. in coerenza con il punto 8, revisione dell’articolo art. 49 cn per i manufatti realizzati dall’impresa balneare;
10. previsione di una competenza concorrente delle Regioni nella integrazione dei criteri delle evidenze pubbliche con lo scopo di valorizzare il paesaggio e gli elementi identitari della fascia costiera attraverso la qualificazione dell’offerta turistico-balneare e creare adeguate ed omogenee condizioni di sviluppo per le micro, piccole e medie imprese turistico-ricreative operanti in ambito demaniale marittimo anche in relazione al precedente punto 5

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Sentenza del Consiglio di Stato – Non è sufficiente la pubblicazione nell’Albo pretorio dell’istanza del titolare interessato all’estensione della durata della concessione fino al 31.12.2033 per produrre gli effetti dell’art. 3, comma 2, della “legge sulla concorrenza 2021”.

La sentenza del Consiglio di Stato n. 10131, pubblicata ieri, 16.12.2024, “smonta” l’assunto del TAR Puglia (sent. n. 607, del 16.5 scorso), che sembrava consentire

Leggi Tutto »