Bonus autonomi: esteso anche ai professionisti non titolari di partita Iva

Bonus autonomi: esteso a lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita va l’accesso all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal cosiddetto Decreto Aiuti, incrementata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti-ter (D.L. n. 144/2022, convertito nella Legge n. 175/2022).
E’ quanto si legge sul sito del Ministero del Lavoro.

Il decreto interministeriale firmato il 7 dicembre, dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e dal ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti è stato registrato dalla Corte dei Conti: si modifica così l’originaria previsione attuativa del D.M. 19 agosto 2022, pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24 settembre, con cui si indicavano come beneficiari del bonus autonomi esclusivamente i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva.
La misura aveva come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale.

IL PROVVEDIMENTO
Disposto dal decreto legge 17 maggio 2022 n. 50, prevedeva l’istituzione di un Fondo, ulteriormente finanziato con decreto legge 9 agosto 2022 n. 115, convertito con modificazioni dalla L. n. 142/2022. Successivamente, il beneficio è stato ulteriormente incrementato di altri 150 euro sempre per le medesime categorie, per i redditi più bassi. Per beneficiare della prestazione i richiedenti dovevano avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta precedente e non dovevano aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli artt. 31 e 32 del Decreto Aiuti. Qualora i beneficiari avessero percepito – e quindi dichiarato – un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro, in ottemperanza al decreto-legge “Aiuti/Ter”, l’indennità veniva maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.

L’ampliamento previsto dal nuovo decreto ministeriale interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia.

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati