Mercato nei capannoni Ruggia, Anva Confesercenti Trani: problemi logistici

“Fulmine a ciel sereno, realtà o solita fake news da dare in pasto ai social?
ANVA Confesercenti Trani non si schiera come fosse una partita di calcio. Preferiamo attendere per conoscere meglio le intenzioni dell’Amministrazione Comunale, dichiara il coordinatore Salvatore Fracchiolla.
Di parte nostra saremo curiosi di verificare in concreto l’idea progettuale in un apposito incontro partecipato. Ricordiamo che la proposta avanzata durante l’amministrazione Tarantini fu abbandonata per varie ragioni fra cui i costi esorbitanti, esiguità degli spazi, problematiche legate alla proprietà, al traffico e alla vicinanza delle scuole.

Problemi logistici di cui tener conto. Del resto allocare 300 ambulanti in uno spazio così angusto non ci sembra possibile specie se si volessero rispettare non solo le misure dei banchi vendita (compreso mezzi attrezzati) delle distanze tra essi, ma anche la infrastrutturazione di servizi ed impianti per alimentari; per non parlare delle insufficienti aree parcheggio.

Non bisogna nemmeno dimenticare e sottovalutare, al di là di fumose proposte, prosegue Fracchiolla, l’urgenza, ormai inderogabile, della regolamentazione del mercato settimanale nell’attuale sede di via Falcone che pur prevista dal piano Commercio vigente, ormai scaduto, è quanto mai provvisoria perché trattasi di trasferimento effettuato a causa dell’emergenza Covid e senza rispetto della normativa prevista nei casi di trasferimento.

A questo si aggiunga che non si è ancora proceduto all’accorpamento del settore alimentare (previsto dal Piano Commerci in via Trombetta) e allocato, sempre in emergenza Covid, nella sede attuale insieme ad una anomalo e fuorilegge mercato giornaliero rionale all’uscita della statale 16 bis in zona 167.

L’area dei capannoni Ruggia, se veramente la si volesse rigenerare, potrebbe e dovrebbe essere considerata quale area polifunzionale in cui prevedere e realizzare:
1) una seria e vera area mercatale rionale giornaliera coperta, attrezzata e servita (Trani con 60 mila abitanti ne è sprovvista). A proposito che fine ha fatto il bellissimo progetto di area mercatale rionale individuato alle spalle della farmacia Superga presentato in partenza dall’ex assessore Marina Nenna?
2) area parcheggio interrato e silos;
3) area verde attrezzata e funzionale a piccole manifestazioni culturali e di spettacolo compreso giochi per bambini.

Un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana per residenti ed imprese, prosegue Fracchiolla, che, oltre al suo valore intrinseco sociale ed economico, alzerebbe i valori immobiliari, residenziali e commerciali circostanti, integrando un’area essenziale della città, spesso considerata di serie B, con le altre aree commerciali e residenziali urbane più centrali.
Importantissima è anche la strettissima vicinanza al nucleo storico della città che beneficerebbe di vari servizi al turista e ai residenti.
Affidare un incarico di tale importanza e rilevanza, afferma infine il coordinatore Anva Confesercenti Trani Fracchiolla, sarebbe veramente utile al futuro della città di Trani”.

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