Andria – Posteggi arretrati: Anva Confesercenti e Federcommercio BAT prendono le distanze da stati di agitazione

“Anva Confesercenti e Federcommercio Provinciale BAT prendono le distanze dal modus operandi di alcune sigle sindacali degli ambulanti, e proseguono per la loro strada preferendo, agli stati di agitazione, in confronto diretto con le amministrazioni locali per giungere a soluzioni concrete”.
E’ quanto dichiarano i presidenti rispettivamente Nicola Caiella e Michele Bucci, in merito all’invio da parte del Comune di Andria delle cartelle di pagamento degli arretrati della tassa di occupazione del suolo pubblico per gli anni 2017 – 2018 – 2019 in seguito alla dichiarazione di illegittimità del commissario prefettizio, Tufariello, relativa all’esonero stabilito dal consiglio comunale n.10 del 2002.

Nella riunione del 3 novembre scorso l’assessore alle Finanze e Tributi, Pasquale Vilella, ha convocato tutte le sigle di rappresentanza degli ambulanti per discutere degli importi del canone unico da versare per il 2022. Invece l’incontro ha preso un’altra piega. L’assessore, infatti, ha comunicato agli ambulanti che la Corte dei Conti ha chiesto al Comune di recuperare i tributi arretrati.
Nessun accenno, invece, è stato fatto dall’assessore per quanto riguarda l’invio delle raccomandate degli arretrati di cui eravamo esenti in base ad una legge governativa applicata dal Comune di Andria 20 anni fa e mantenuta dalle amministrazioni che si sono succedute fino all’arrivo del commissario, che ha delegittimato l’esonero.
L’esonero è stato mantenuto anche quella attuale della sindaca Bruno. Il recupero degli arretrati era già stato disposto dal Commissario straordinario.
Pertanto, a questo punto, l’unica soluzione resta chiedere all’amministrazione un abbattimento sul totale degli importi dovuti dagli ambulanti e dilazionare le somme in un tempo più lungo in modo da non incidere su una situazione economica già di per sé aggravata dalla crisi post pandemica.
Provvederemo fin da subito a far partire una richiesta in tal senso indirizzata alla sindaca, Giovanna Bruno, e all’assessore alle Finanze e Tributi, Pasquale Vilella.

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