PER PONTE IMMACOLATA 4 MILIONI DI PERNOTTAMENTI, MA TANTE CAMERE VUOTE.
L’incertezza frena la ripartenza del turismo, ma non cancella il Ponte dell’Immacolata. Tra il 4 e l’8 dicembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4 milioni di pernottamenti, anche se molte stanze sono rimaste vuote: il tasso di occupazione delle camere disponibili è infatti del 62%, 14 punti in meno del 2018, ultimo Ponte pre-Covid (nel 2019 l’8 dicembre era domenica).
È quanto emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sui portali on-line di promo-commercializzazione turistica. Le misure di contenimento per la risalita dei contagi allontanano le ipotesi di nuove ulteriori restrizioni, ma la situazione del settore rimane sempre molto complicata anche se per ora una quota rilevante di domanda non rinuncia al viaggio programmato. I risultati migliori sono emersi per alcune regioni del Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna) e del Centro Italia (Lazio e Toscana).
Per le altre regioni mediamente i risultati si attestano su valori vicini al 60%, ad eccezione di Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia, che scendono sotto questa soglia. Il flusso maggiore di visitatori si registrerà nelle città/centri d’arte – che vedono occupate 7 camere su 10 – ma valori interessanti risulterebbero anche per le località dei laghi e della montagna.
“L’incertezza causata dal ritorno dell’emergenza Covid sta facendo sentire i suoi effetti anche sul mercato domestico”, spiega Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. “Dopo aver bloccato o quasi gli arrivi di turisti stranieri, il timore della quarta ondata – e l’ombra di possibili restrizioni – iniziano a frenare anche la domanda da parte dei viaggiatori italiani. Un colpo alla ripresa del settore, che dopo la buona performance estiva ha visto un progressivo peggioramento delle prospettive. C’è bisogno di fare di più per sostenere la filiera: il settore rischia un nuovo stop di fatto, è urgente prorogare aiuti per le imprese e tutele per i lavoratori”.
Tasso di occupazione delle camere disponibili 4-8 dicembre 2021 (Ponte dell’Immacolata)
Destinazione % occ.
Piemonte 72,0
Lazio 72,0
Valle d’Aosta 77,0
Abruzzo 53,0
Lombardia 73,0
Molise 43,0
Liguria 60,0
Campania 65,0
Trentino-Alto Adige 66,0
Puglia 60,0
Veneto 66,0
Basilicata 50,0
Friuli Venezia Giulia 62,0
Calabria 46,0
Emilia-Romagna 72,0
Sicilia 54,0
Toscana 70,0
Sardegna 66,0
Umbria 62,0
Marche 60,0
Totale Italia 62,0
Tipologia località % Occupazione
Città d’arte 70,0
Località collinari 61,0
Località lacuali 65,0
Località marine 59,0
Località montane 64,0
Località termali 61,0
Località “altro interesse” 60,0
Totale 62,0
I risultati sono stati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità ricettiva sui principali portali delle OLTA. Il monitoraggi del CST – realizzato dal 1 al 3 dicembre – ha rilevato la saturazione dell’Offerta Ricettiva Nazionale Disponibile Online per il periodo 4-7 dicembre 2021.