Caro bollette: il prefetto invia il documento di Confesercenti BAT al Governo

Il documento “Stop al caro bollette” della FIEPET Confesercenti Provinciale BAT arriverà presto sui tavoli ministeriali.
Lo ha garantito il prefetto della provincia BAT, Rossana Riflesso, ai rappresentanti dell’ associazione di categoria, al direttore, Mario Landriscina, e al responsabile FIEPeT BAT, Francesco Petruzzelli, durante l’incontro di lunedì mattina 5 settembre 2022.
Niente speculazioni sotto forma di aumenti in sintesi le richieste contenute nel documento. La protesta e generale e il prefetto ne ha preso atto. Le soluzioni governative devono essere immediate altrimenti molte attività rischiano di abbassare le serrande.
La Confesercenti Provinciale BAT ha raccolto le firme di tanti commercianti per dire “Stop al caro bollette”.
“Vogliamo capire se a livello nazionale si sta capendo che a subirne le conseguenze maggiori sono le piccole imprese”, ha detto il direttore della Confesercenti Provinciale BAT, Mario Landriscina.
Una iniziativa, quella partita da noi di Confesercenti BAT, in parte comare dalla FIEPeT che ha avuto una grande cassa di risonanza sul territorio provinciale. Tantissimi commercianti, esercenti, titolare di piccole imprese e perfino le famiglie si sono aggregati e hanno fatto rete.
Di qui la nostra richiesta immediata di bloccare le bollette e trovare soluzioni prima che si insiedi il nuovo governo, ha riferito il responsabile della Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici Confesercenti BAT, Francesco Petruzzelli, titolare anche di tre locali di ristorazione a Barletta e che si è visto recapitare a luglio scorso una bolletta di energia elettrica di 12 mila euro.
Documento

VIDEOINTERVISTA

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Sentenza del Consiglio di Stato – Non è sufficiente la pubblicazione nell’Albo pretorio dell’istanza del titolare interessato all’estensione della durata della concessione fino al 31.12.2033 per produrre gli effetti dell’art. 3, comma 2, della “legge sulla concorrenza 2021”.

La sentenza del Consiglio di Stato n. 10131, pubblicata ieri, 16.12.2024, “smonta” l’assunto del TAR Puglia (sent. n. 607, del 16.5 scorso), che sembrava consentire

Leggi Tutto »