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Le misure contenute nel nuovo provvedimento approvato il 26 aprile (il testo è stato inviato alle strutture territoriali con nota del Segretario Generale in data odierna), annunciate ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri in conferenza stampa e con le quali si dà inizio alla cosiddetta “Fase 2” per il contenimento dell’emergenza Covid-19, si applicano dal 4 maggio in sostituzione di quelle del DPCM 10 aprile e sono efficaci fino al 17 maggio.
Il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa ha dato alcune anticipazioni sulle prossime aperture, relative alle attività commerciali oggi ancora sospese e ad altre attività chiuse, quali ristorazione e stabilimenti balneari, che dovrebbero avvenire nelle settimane successive (a quanto dichiarato, rispettivamente 18 maggio e 1° giugno): trattasi ovviamente di annunci che per ora non hanno riscontro tecnico e che ci auguriamo di poter commentare quanto prima.
Le novità rispetto al provvedimento previgente, in sintesi, sono le seguenti, tenendo presente che, come si afferma nell’art. 10, comma 2, del DPCM, si continuano ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale: