Confesercenti BAT prende le distanze dall’esercente che ha mandato via dal bar i ragazzi autistici di Con.te.sto

Con sconcerto la Confesercenti Provinciale BAT apprende dalla stampa la notizia della brutta vicenda capitata ai ragazzi dell’associazione Con.te.sto e ai loro accompagnatori.
“Di ritorno da una passeggiata, che per loro rappresenta una boccata di ossigeno, come si legge su il giornale di Trani, si sono seduti ad un bar per ristorarsi. Il titolare non gradendo la presenza dei ragazzi autistici, urlando, li ha mandati via”.
Il direttore Mario Landriscina, a nome di tutti i rappresentanti dell’intera associazione di categoria, prende le distanze dall’esercente (che sarebbe opportuno sapere di chi si tratta). Nell’occasione è opportuno evidenziare che la certificazione di qualità prevista dalla realizzazione delle attività del secondo bando DUC contiene il parametro del rispetto delle disabilità.
Inoltre la Confesercenti Provinciale BAT è impegnata anche quale firmataria della convenzione con il Comune per le tematiche dell’autismo portate avanti dall’assessore comunale, Fabrizio Ferrante.
Diversi esercenti di locali pubblici associati già da tempo sono attenti alle problematiche della disabilità e dell’inserimento, ove possibile.

Condividi ora questo articolo

Una risposta

  1. Appello per il bar che laltro giorno ha umiliato un gruppo organizzato di ragazzi e ragazze autistiche mandandoli via dai tavoli.

    Al responsabile del bar in oggetto che qualche giorna fa ai suoi tavoli ha umiliato un gruppi di ragazzi e ragazze autistici accompagnati dai volontari dell’associazione ConTeSto che hanno denunciato attraverso un.loro intervento pubblicato su TraniViva di ieri mattina.
    Sono un semplice cottadino tranese esprimo la mia piu soncera solidarietà ai ragazzi ed alle ragazze autistiche che laltro ieri hanno subito un comportamento discriminatorio presso i tavolini di un bar di Trani. Indignato da questa notizia assurda per il grave comportamento del responsabiledel bar, o chi per lui, che reputo come minimo razzista e xenofobo verso dei ragazzi autistici che occupavano come normali clienti che attendevano di consumare un gelato ai tavoli pagando normalmente il conto.ed accompagnati dai volontari dell’associazione ConTeSto che per correttezza verso l’attività nn ne rivela il nome per scelta nel loro articolo denuncia.
    Non.si può accettare che in.una città cone Trani a vocazioni tiristica si verifichino tali comportamenti nn professionali e ineducati verso clienti paganti affetti da grave patologia invalidante anziché rispettarli e dargli dovuta precedenza. Non è atico, è immorale per un esercente al pubblico.. Non è tollerabile il suo comportamento discrminatorio ed umiliante verso giovani clienti autistici.
    Come tanta atra gente indignata avrei voluto conoscere il bar di cotanta arroganza, disciminazione e disorezzo verso questi ragazzi e ragazze e per evitare di fermarsi presso quel ignoto bar dove si è consumata la discriminazione da parte del responsabile e/o chi per lui. Avrei voluto il boicotaggio di quella attività. Ma per rispetto della scelta fatta dagli operatori volontari dell’associazione ConTeSto di mantenere l’anonimato sul bar in questione, chiedo anche a nome, se posso permettermi, di tutti i cittadini indignati di questo grave comportamento di fare appello al proprietario o al gestore responsabile dell’anonimo bar a che rifletta coscientemente molto sul suo comportameto discrminatoro e CHIEDA SCUSA PUBBLICAMENTE ai Ragazzi ed alle ragazze, ai loro assistenti volontari dell’associazione ConTeSto, poi a tutti i cittadini tranesi ed a tutti gli esercenti di ristoro di trani umiliati anche loro da,questo gestore atteaverso mezzo stampa ad altro canali di comunicazione pubblici pur mantenendo l’anonimato. Senza Ma e senza Se, senza giustificazioni e ragioni da contrapporre. Qualsiasi essa fosse la ragione e la giustificazione di tale comportamento raccogliete nn è assolutamente guistofocabile verso ogni cliente e sopratutto verso persone fragili. È segno di intolleranza, cattivaceducazione e nn e dignitoso trattare la gente così anche per la sua attività pubblica.
    Gianni Doria
    Cottadino tranese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati