Si è svolto in un clima cordiale e ricco di propositi l’incontro con la candidata sindaca del centrosinistra, Santa Scommegna, presso la sede del Futur Center organizzato per illustrato il documento “Per il rilancio della Città di Barletta” redatto da Confesercenti i Provinciale BAT – sede di Barletta – e Confcommercio Barletta.
All’incontro erano presenti dirigenti della Confesercenti Provinciale BAT – sede di Barletta – Palmino Canfora, Mario Landriscina, Francesco Petruzzelli, Angela Piccolo e della Confcommercio Barletta.
La candidata ha ricordato le iniziative svolte in passato già prima della fase costituente del Distretto Urbano del Commercio e si è rammaricata per non aver avuto modo di poter partecipare al 2^ bando e si è detta preoccupata per la fase di stallo relativa alla partecipazione al 3^ bando DUC.
I dirigenti delel associazioni di categoria hanno evidenziato la necessità di dare una svolta ai rapporti con le Associazioni riconosciute ed inserite nel PES per recuperare le politiche partecipate che hanno visto in passato Barletta capofila di progetti e programmi come il Patto Territoriale e la Pianificazione Strategica di Area Vasta “Vision 2020”.
Si è concordato di dare seguito ai percorsi di rigenerazione urbana nell’area di via Trani verso una funzione multipolare di residenza, servizi, turismo, commercio, sport e tempo libero.
A livello di governance condivisa, i dirigenti presenti hanno illustrato le novità delle politiche di gestione della cosa pubblica attraverso le attività distrettuali che dal commercio si stanno spostando sulla capacità del management di Distretto verso una visione complessiva che, a partire dal commercio di prossimità, possa integrare politiche sociali, ambientali e di rigenerazione degli spazi urbani per una qualità della vita necessaria in una città dove il verde pubblico e la socialità è sempre più ridotta.
La Scommegna ha anche focalizzato l’attenzione che presterà alla rifondazione della macchina comunale in quanto gli attuali dirigenti non riescono a dare le risposte necessarie all’azione amministrativa caratterizzata, negli ultimi anni, da una gestione sempre più confusionaria.
Servono più professionalità esterne ed è per questo che confida nelle Associazioni come Confesercenti ed altre che hanno società di servizi capaci di integrarsi con la macchina comunale per proporre programmi e progetti concertati