Confesercenti – Ipsos, una donna su due celebra la ricorrenza.

Resiste la tradizione degli omaggi

Li gradisce il 64%, e la mimosa è in testa (e piace soprattutto alle più giovani)

 

Giudizio positivo sulla ricorrenza. Il 49% delle donne programma un’attività per la giornata, in testa cene al ristorante e attività ricreativo – culturali.

Si celebra con le altre donne, ma anche in famiglia e in coppia.

Qualcuno la considera una consuetudine vetusta, superata, decisamente démodé.

Invece, la tradizione degli omaggi per la Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo resiste: li gradisce il 64% delle donne.

E in testa ci sono proprio mimose e fiori, indicati dal 58%.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da IPSOS per Impresa Donna Confesercenti su un campione di donne maggiorenni residenti in Italia.

Nell’era delle più stravolgenti innovazioni tecnologiche, dell’ intelligenza artificiale e dei social, la tradizione tutta italiana della mimosa è ancora attuale.

E resta un simbolo condiviso: lo dicono le donne e soprattutto le più giovani.

La quota del 64% di donne che sostiene di gradire un omaggio per l’8 marzo, infatti, sale al 72% tra le intervistate tra i 18 e i 34 anni. Lo stesso vale per la mimosa, omaggio preferito dal 43%, ma dal 49% per le più giovani.

Il rametto giallo è popolare soprattutto nelle Regioni del centro – dove raggiunge il 55% delle preferenze – e in quelle del Sud (47%).

Tra gli altri doni graditi, bouquet floreali (indicati dal 15%), ma anche una cena fuori (19%) e, complice la coincidenza dell’8 marzo con un giorno del weekend – una gita o breve escursione ‘fuori porta’ (16%).

Il gradimento degli omaggi coincide con la voglia di vedere affermato e rispettato il messaggio della Giornata Internazionale della Donna, che resta per la maggioranza assoluta (59% circa) un appuntamento di grande valore.

La celebrazione, però, resta un momento condiviso anche al di fuori dell’universo femminile: e se il 24% passerà la giornata con altre donne (il 13% con le amiche, l’11% con figlie, sorelle e madri), c’è anche un 38% che lo farà in famiglia, e il 21% in coppia.

In generale, quasi una donna su due (il 48%) progetta un’attività per la ricorrenza: il 25% una cena al ristorante, il 7% parteciperà ad attività ricreative-culturali (come teatro, cinema e visite al museo), il 9% – sempre per via della coincidenza con il fine settimana – un piccolo viaggio.

Antonella parisi, coordinatrice di Impresa Donna Confesercenti prov.le B.A.T.  commenta positivamente e condivide le riflessioni espresse da Barbara Quaresmini, Presidente Nazionale di Impresa Donna.

“Il sondaggio deve fare riflettere tutti, uomini e donne”, dichiara la Parisi.  “La mimosa è un dono dal valore economico modesto, ma che porta con sé un messaggio straordinario: è un segno di rispetto per le donne e, in particolare, per il messaggio che porta in sè la Giornata dell’8 marzo, ossia che “la presunta debolezza delle donne cela una forza immensa”.

Purtroppo ci sono ancora tante situazioni che non premiano l’universo femminile. Spesso le donne continuano ad essere emarginate, sul lavoro, ma non solo.

Lo sappiamo benissimo. Non ci si fa illusioni sui reali progressi verso la parità di genere e non vale la pena di fare il solito elenco (che tutti ormai conoscono).

A nome delle donne, imprenditrici e non, chiediamo agli uomini di continuare a donare la mimosa; un gesto dolce e semplice, di rispetto per tutte le donne”.

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Arpal Puglia – TOPDays 2025

abbiamo il piacere di segnalarvi l’iniziativa gratuita TOPDays 2025, l’evento itinerante di recruiting nel settore dei servizi turistici, organizzato e promosso da ARPAL Puglia tramite i

Leggi Tutto »