Confesercenti – SONDAGGIO, elezioni politiche 2022: le priorità delle imprese

ELEZIONI E IMPRESE – ELEZIONI POLITICHE 2022: LE PRIORITÀ’ DELLE IMPRESE.
SONDAGGIO CONDOTTO TRA IL 4 E IL 17 AGOSTO 2022

L’AGENDA DEL NUOVO PARLAMENTO
Sostenere imprese e famiglie attraverso la fase difficile in arrivo, ma anche tornare ad occuparsi delle grandi questioni della nostra economia, dal fisco al lavoro, dalla burocrazia agli investimenti in infrastrutture.
Dopo quattro anni di crisi – pandemica, economica ma anche politica – le imprese auspicano che la prossima legislatura possa segnare l’atteso ritorno alla stabilità, anche se le prospettive per l’autunno destano preoccupazione.

DOMANDA: Il prossimo 25 settembre i cittadini italiani saranno chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento. Quali sono, a suo avviso, le questioni che dovrebbero essere in cima all’agenda dei partiti nella prossima legislatura?

FISCO

Per quanto riguarda il Fisco, le indicazioni degli imprenditori convergono condecisione (78%) su una riforma del sistema, che alleggerisca gli oneri sia sul fronte del prelievo sia su quello degli adempimenti. Presente anche il tema del superamento dell’acconto fiscale: una proposta portata avanti da anni da Confesercenti, e che raccoglie il 29% delle risposte, ma c’è anche un 26% che chiede l’abolizione definitiva
dell’Irap. Un imprenditore su quattro – il 25% esatto – vuole invece la pace fiscale e la rottamazione delle cartelle esattoriali, mentre il 10% aggiunge ai desiderata l’ampliamento dei limiti attuali del regime forfettario.

DOMANDA: Parliamo di fisco. Quali tra questi interventi pensa possa essere più utile?
LAVORO
La questione fiscale resta centrale anche nelle politiche per il rilancio dell’occupazione e dei salari. Pure in questo caso, infatti, le indicazioni degli imprenditori convergono in larghissima maggioranza sulla necessità di un taglio del cuneo fiscale che venga avvertito da imprese e lavoratori. Segue, nell’agenda per il lavoro delle imprese, un altro intervento fiscale: la detassazione degli aumenti salariali, indicata dal 36% degli imprenditori. Il 29% vuole invece un maggiore impegno nel contrasto della contrattazione privata.

DOMANDA: Parliamo di lavoro. Quali tra questi interventi pensa possa essere più utile
a rilanciare occupazione e salari?
INFLAZIONE E BOLLETTE
Per contenere l’aumento dei costi energetici e contrastare gli effetti della conseguente inflazione sui consumi, le imprese chiedono soprattutto di azzerare gli oneri di sistema sulle bollette, soluzione che trova concorde il 56% degli intervistati. Una quota simile – il 53% – accoglie invece con favore l’ipotesi di azzeramento dell’IVA sui generi di prima necessità e sulle utenze domestiche, mente l 42% chiede sostegni diretti alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l’aumento dei costi.

DOMANDA: Parliamo di inflazione e bollette. Quali, tra questi interventi, ritiene
prioritari per la prossima legislatura?
CREDITO
Le proposte sul credito, invece, sembrano riflettere il deterioramento del contesto. Solo nel primo trimestre 2022 sono passati a sofferenza 1,8 miliardi di euro di prestiti. Sempre nello stesso periodo, sono stati segnalati a sofferenza oltre 4.000 affidati, di cui quasi 6 su 10 (il 59,5%) presentavano un’esposizione di importo inferiore a 125.000 euro.

DOMANDA: Parliamo di credito. Quali tra questi interventi riterrebbe più utile?
BUROCRAZIA
La semplificazione è una priorità per le imprese, che chiedono soprattutto una riduzione degli adempimenti giudicati inutili.

DOMANDA: Parliamo di burocrazia. Quale tra questi interventi riterrebbe più utile?
I COMPARTI DI ATTIVITÀ
HORECA
Tra gli interventi specifici per comparto d’attività, gli imprenditori del settore Horeca – l’insieme delle attività della ristorazione, bar e ricettività – segnalano soprattutto la necessità di interventi per introdurre forme di lavoro più flessibili (64%) per
fronteggiare la carenza di lavoratori.

DOMANDA: Quali tra questi interventi riterrebbe più utile per il suo comparto?
COMMERCIO
Per il commercio, la priorità specifica è la riduzione dei costi del POS, in particolare l’azzeramento delle commissioni per transazioni fino ai 50 euro.

DOMANDA:
Quali tra questi interventi riterrebbe più utile per il suo comparto?
SERVIZI
Come nel comparto HORECA, anche nei servizi è forte la richiesta di interventi sul lavoro: il 54% degli imprenditori riterrebbe utile l’introduzione di forme di lavoro più flessibili per fronteggiare la carenza di lavoratori.

DOMANDA: Quali tra questi interventi riterrebbe più utile per il suo comparto?

LE PREVISIONI DELLE IMPRESE
Le tensioni internazionali e l’aumento dei prezzi dei beni energetici stanno condizionando in senso negativo il potere d’acquisto e la spesa degli italiani. Secondo le stime di Confesercenti, dopo la crescita registrata nel 2021 e nella prima parte di quest’anno, nel secondo semestre del 2022 i consumi delle famiglie si apprestano a tornare in territorio negativo.
Le difficoltà sono più pronunciate nel Commercio, dove oltre quattro imprese su dieci prevedono un calo di fatturato, mentre la quota che stima una crescita raggiunge il picco nel comparto Horeca (22%). Ad influire, nel giudizio delle imprese, soprattutto i costi energetici (segnalati dal 28%; il 30% nella ricettività e nei pubblici esercizi), l’onda lunga del Covid-19 – 26%, 38% tra gli imprenditori dell’horeca, e l’inflazione (22%, 29%
tra i commercianti).

DOMANDA. Quali sono le previsioni per il fatturato della sua attività nella seconda parte dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021?


DOMANDA:
a suo avviso, quale dei seguenti fattori ha maggiormente influito sull’andamento del suo fatturato?

SONDAGGIO

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