FIEPeT Confesercenti BAT: le proposte del documento inviato al Prefetto

Il presidente, Palmino Canfora, il direttore, Mario Landriscina, di Confesercenti Provinciale BAT e il responsabile FIEPeT Confesercenti Provinciale BAT, Francesco Petruzzelli, hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il prefetto lunedì 5 settembre per sottoporre alla sua attenzione un documento “Stop al caro bollette” riportante alcune proposte di breve e medio termine al fine di prevenire l’aggravarsi della situazione ed evitare la chiusura di tantissime aziende.

Nel documento si propone di

– estendere anche alle Piccole e piccolissime imprese il credito d’imposta perl’energia elettrica (imprese con potenza minore di 16,5 kwh);
– aumentare le percentuali del credito d’imposta almeno fino al doppio (da 15 a 30 e da 25 a 50% per il Gas, prorogando tali interventi almeno fino a fine anno, se non oltre;
– incentivi per investimenti nella diversificazione delle fonti energetiche con un bonus del 110% a favore di chi può rendersi autonomo nella produzione di energia pulita;
– azzeramento degli oneri di sistema e dell’IVA sulle bollette di luce e gas e sui generi di prima necessità, anche per utenze domestiche.

Proposte avanzate in seguito a
percentuali di aumento di bollette di luce dal 2021 al 2022 (si parla di triplicazioni di costi) maggiori di quanto stimato a livello nazionale;
– l’improrogabile costrizione a provvedere a vari licenziamenti per poter tamponare quanto più possibile la grave crisi economico-finanziaria in atto;
– richieste pressanti circa la inderogabilità della tassazione sulle speculazioni finanziarie e degli extraprofitti delle compagnie energetiche prodotte negli ultimi mesi e delle motivazioni per le quali non si è ancora intervenuto sui mancati versamenti delle tassazioni minime previste per esse dal Governo Draghi.

Somme che ben potrebbero concorrere a mitigare
le maggiori spese sostenute fin qui dalle micro-piccole imprese;
la possibilità di intervenire anche attraverso la concessione di nuove misure creditizie garantite dai Fondi Medio Credito Centrale con una parte di almeno il 40% a fondo perduto.

L’incontro tematico richiesto verte a fare sì che il prefetto possa informare formalmente il Governo su quanto sta accadendo e contestualmente richiedere interventi a breve e medio termine.

Documento

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