La Corte Costituzionale discuterà, nella prossima udienza del 25 febbraio, il ricorso della Regione Calabria, con il sostegno di Federnoleggio Confesercenti insieme alle altre associazioni di noleggio con conducente, contro il decreto ‘ammazza-NCC’ che sta provocando ingenti danni alle imprese del settore in termini di occupazione e di fatturato.
“Federnoleggio ha sempre evidenziato e contestato nelle varie sedi istituzionali – afferma Luigi Pacilli Presidente di Federnoleggio Confesercenti – dal Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti alle audizioni parlamentari fino al ricorso alla Corte Costituzionale, le assurde limitazioni introdotte per il comparto che lo stesso Antitrust ha definito con correttezza ‘ingiustificate restrizioni concorrenziali nel settore della mobilità’”.
“Auspichiamo – conclude Pacilli – che Governo e Parlamento intervengano al più presto avviando da un lato una riforma organica del settore che riveda l’impianto della disciplina dell’attività di noleggio con conducente, dall’altro eliminando da subito le norme anticoncorrenziali. Così come non è accettabile da parte della categoria la sospensione del decreto che aveva istituito il REN, il registro elettronico nazionale, che sbloccava il rilascio da parte dei Comuni dei titoli autorizzativi per l’esercizio del noleggio con conducente e permetteva il completamento dei Bandi per il rilascio delle autorizzazioni NCC. Non ci fermeremo, la nostra lotta contro un provvedimento iniquo che va abolito prosegue, in difesa delle migliaia di imprese oneste che operano da decenni sul mercato garantendo occupazione e fatturato.”