Legi – Circolare n. 4862.11/2022: Conversione il legge del “decreto Milleproroghe”. Semplificazione burocrazia Dehors

Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, c.d. “decreto Milleproroghe”.

Il Senato ha approvato ieri il testo del ddl in oggetto, già approvato dalla Camera. Si attende la pubblicazione della legge in G.U. Riportiamo in sintesi il contenuto delle disposizioni (non attinenti la parte fiscale e lavoro) che interessano le categorie interessate.

SEMPLIFICAZIONI BUROCRAZIA DEHORS
Articolo 3-quinquies. (Proroga di disposizioni di semplificazione in materia di occupazione di suolo pubblico, commercio su aree pubbliche e pubblici esercizi)
Fino al 30 giugno 2022 (e non più solo fino al 31 marzo) le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse sono presentate in via telematica all’ufficio competente dell’ente locale, con allegata la sola planimetria, in deroga al regolamento di cui al DPR n. 160/2010, e senza applicazione dell’imposta di bollo. Inoltre, “… la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte delle imprese di pubblico esercizio di cui all’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all’attività di somministrazione esercitata, non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli articoli 21 e 146 del codice dei beni culturali, di cui al D. Lgs. n. 42/2004; per la posa in opera delle strutture amovibili di cui al periodo precedente è disapplicato il limite temporale di cui all’art. 6, comma 1, lettera e-bis), del TU dell’edilizia (DPR n. 380/2001”. L’emendamento ha colto solo una parte delle istanze delle categorie dei titolari dei pubblici esercizi, relativa alle semplificazioni per poter ottenere o mantenere in essere le concessioni di suolo pubblico senza dover rispettare regole che potrebbero non consentirlo. Non ha invece colto la richiesta, da parte delle stesse imprese, nonché di quelle del commercio su aree pubbliche, di prorogare anche l’esonero dal canone per l’occupazione del suolo pubblico fino a fine giugno 2022.

legi 4862 22

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Sentenza del Consiglio di Stato – Non è sufficiente la pubblicazione nell’Albo pretorio dell’istanza del titolare interessato all’estensione della durata della concessione fino al 31.12.2033 per produrre gli effetti dell’art. 3, comma 2, della “legge sulla concorrenza 2021”.

La sentenza del Consiglio di Stato n. 10131, pubblicata ieri, 16.12.2024, “smonta” l’assunto del TAR Puglia (sent. n. 607, del 16.5 scorso), che sembrava consentire

Leggi Tutto »