Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale; ritenuto necessario procedere a una rimodulazione delle aree nonché individuare ulteriori misure a carattere nazionale; considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire uniformità nell’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea; tenuto conto delle indicazioni formulate dal Comitato tecnico scientifico di cui all’art. 2 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 3 febbraio 2020, n. 630, nelle sedute del 7 marzo 2020,
il Presidente del Consiglio dei Ministri ha disposto le seguenti nuove misure urgenti:
Va subito evidenziato che non sussiste più una “zona rossa”, ma un’AREA A CONTENIMENTO RAFFORZATO (Lombardia e province appartenenti ad altre Regioni, di cui all’art. 1 (zona “arancione”) ed il RESTANTE TERRITORIO NAZIONALE (“zona gialla”).