GRANDI ASPETTATIVE PER L’INCONTRO DI DOMANI AL MIT. “ABROGARE VINCOLO TERRITORIALE PER GLI NCC,
40.000 IMPRESE A RISCHIO CHIUSURA”
FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani – Confcommercio Imprese per l’Italia e Federnoleggio – Confesercenti auspicano che l’incontro calendarizzato dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per domani, venerdì 9 novembre, sia foriero di soluzioni per le problematiche che da anni affliggono le categorie dei TAXI e del Noleggio con Conducente (NCC).
“Serve innanzitutto l’abrogazione dell’articolo 29 comma 1-quater, che vincola l’attività NCC al territorio del comune dove è stata rilasciata l’autorizzazione”, dichiara Luigi Pacilli presidente Federnoleggio Confesercenti. “Il prossimo 31 dicembre scadrà la dodicesima sospensione annuale consecutiva del provvedimento. Se entrasse in vigore, circa 40.000 imprese di noleggio saranno a rischio chiusura, provocando disoccupazione per circa 200.000 addetti. Nondimeno occorre una profonda rivisitazione della ormai obsoleta legge 21/92 che regolamenta i servizi di trasporto pubblico non di linea, adottando le linee guida suggerite due anni fa da R.E TE. Imprese Italia, che raggruppa le cinque principali organizzazioni datoriali delle Pmi: lotta all’abusivismo, netta separazione delle due categorie, revisione del sistema sanzionatorio e regolamentazione delle piattaforme web/app di intermediazione.”
“La legge 21/92 non è al passo con gli enormi progressi degli ultimi 25 anni – sottolinea Daniele Ercoli, presidente FAI Confcommercio – ma soprattutto, dettando regole ritenute a quel tempo anticoncorrenziali, ha contribuito e contribuisce a determinare il caos che attualmente regna sulle strade. Occorrono determinazione e visione del futuro, collegate alle mutate esigenze di mobilità dei cittadini, per creare una legislazione al passo con i tempi ma soprattutto con le richieste del mondo di oggi, redigendo regole chiare, non interpretabili né aggirabili, una fiscalizzazione equa e trasparente e dando finalmente alle aziende di noleggio la possibilità di fare impresa e ai taxi la serenità nell’espletamento del loro indispensabile servizio pubblico urbano.”