Come noto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in data 30 gennaio 2020, ha dichiarato l’epidemia da COVID-19 una “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”.
Di conseguenza, già in data 31 gennaio 2020, il Consiglio dei Ministri, atteso che il contesto di rischio impone l’assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività presente sul territorio nazionale, ha dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sul territorio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Alla luce dei provvedimenti già adottati, e da ultimo del DPCM dell’8 marzo 2020 nonché dell’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio emanata in pari data, e considerato l’evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio nazionale, Confesercenti Nazionale, al fine di salvaguardare l’interesse primario alla salute del personale tutto ed evitare la diffusione dell’epidemia, ritiene opportuno, in ottemperanza ai suddetti provvedimenti, l’adozione delle seguenti misure:
Il personale, i collaboratori, i consulenti e, comunque, ogni altro soggetto in relazione con la scrivente Confederazione, proveniente dalla Regione Lombardia, e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano – Cusio – Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, non potranno accedere agli uffici della Confesercenti Nazionale sino a diversa successiva comunicazione.
Il personale, i collaboratori, i consulenti e, comunque, ogni altro soggetto in relazione con la scrivente Confederazione, residente nelle restanti aree del territorio nazionale o proveniente dalle stesse, dovranno limitare al massimo gli spostamenti ai casi strettamente necessari e, per l’effetto, l’accesso agli uffici della Confesercenti Nazionale.
Al fine di rispettare i predetti obblighi e di salvaguardare la continuità dell’attività confederale, Confesercenti Nazionale stabilisce, altresì, che la prestazione lavorativa del personale dovrà essere resa, salvo diversa comunicazione individuale, a decorrere dal 10/3/2020 sino al 3/4/2020, salvo proroga, attraverso le modalità di lavoro agile e favorisce la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie.
Sarà cura dell’Ufficio del Personale comunicare le specifiche modalità operative dello svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile (cd Smart Working) e gli eventuali piani ferie e di congedo e quant’altro verrà ritenuto necessario al fine di dare compiuta applicazione a quanto stabilito.
La situazione di emergenza di cui tutti siamo profondamente consapevoli richiede un’assunzione generalizzata di responsabilità individuale e sociale, che passa attraverso il rispetto puntuale, scrupoloso e condiviso delle regole sin qui declinate e di quelle che potrebbero rendersi ulteriormente necessarie.