Francesco Petruzzelli, coordinatore FIEPET (Federazione Italiana Pubblici Esercenti e Turismo) della Confesercenti di Barletta e della Provincia BAT è stato ospite della trasmissione televisiva ARTICOLO 21/libertà di espressione | Un’altra Pasqua Rossa su Teleregione.
“Come rappresentanti di Confesercenti abbiamo avuto un ruolo fondamentale in questo periodo e soprattutto nella prima fase del lockdown, quello avvenuto marzo dello scorso anno”, ha detto Petruzzelli.
La nostra capacità è stata quella di calmare gli animi di tutti gli operatori economici del settore: palestre, negozi di abbigliamento, ristoranti, piscine. Categorie che sono state penalizzate e che ancora oggi non sono state “ristorate” e prese in considerazione, perchè io penso che nell’economia nazionale si fanno delle distinzioni, ci sono delle elite. C’è l’industria che ha continuato a lavorare pur sapendo che in una fabbrica ci si può contagiare, questo esalta la rabbia nei commercianti”.
Petruzzelli si è soffermato sulla problematica dei vaccini.
“Sappiamo bene che una vaccinazione se fatta in maniera ponderata su tutto il territorio avrebbe accelerato e diminuito la pandemia”.
C’è anche la parte economica. “Si parla da mesi di ristori, di cifre, ma ad oggi non abbiamo ricevuto nulla e se prima i ristori arrivavano in automatico tramite l’agenzia delle entrate, ora bisogna rifare le domande e attendere la burocrazia. Noi non riusciamo più a contenere la rabbia dei commercianti, perchè ci spettavano dalla Regione soldi dall’8 al 14 dicembre entro il 31 dicembre 2020 e ad oggi non abbiamo ricevuto nulla.
Cerchiamo di far comprendere agli esercenti che queste battaglie si fanno con un sistema pacifico, ma c’è il rischio di sommosse sociali. Lo stop and go non va bene perchè qualcuno forse non ha idea di cosa significa mettere in moto la macchina organizzativa di un settore, di un ristorante, un bar, un’attività commerciale. Non va bene”.
Affrontato anche il tema dei ristori, senza arrivare all’anno bianco dal punto di vista delle tasse.
“Servono fondi per la formazione, perchè il mondo sta cambiando, ha evidenziato Petruzzelli. E’ in atto una trasformazione che andrà gestita con la formazione e con il ripensamento delle città”.
