Trani – Demolizione dehor, Landriscina: “prima di intraprendere decisioni diventi prassi consultare le associazioni di categoria”

Apprendo che nella città di Trani ci sarebbero cinque dehors ritenuti “irregolari”, per la cui demolizione l’ufficio SUAP del Comune ha stanziato 50 mila euro.
Credo che sia un’iniziativa, chiaramente legittima da parte degli uffici, ma quantomeno inopportuna perche giunge in un momento topico perché gli stessi Uffici sono impegnati nella redazione di una bozza del nuovo Regolamento de hors attraverso una lodevole iniziativa partecipata con stakeholders interessati, tra cui noi di Confesercenti.

Premesso che, fino al 31 dicembre prossimo è in vigore una normativa nazionale di derivazione Covid che permette ai commercianti, in possesso di precedenti autorizzazioni, di continuare a lavorare in assenza del parere della soprintendenza, è noto che è in discussione in Parlamento una proposta di legge dell’on. Urso, da approvarsi entro l’anno, nonché di un’altra iniziativa parlamentare discussa da Confesercenti e Confcommercio nazionali in audizione presso la Commissione competente della Camera dei Deputati sulle problematiche legate ai dehors.

Si deve evidenziare anche che gli italiani, a seguito di un sondaggio nazionale Confesercenti, preferiscono maggiormente consumare in strutture aperte anche in inverno, aiutando molto il settore Turismo nelle sue iniziative di destagionalizzazione, soprattutto nelle Città d’Arte.
E’ per questo che, Confesercenti Provinciale BAT, ha richiesto, ed accordato dal sindaco, di organizzare un incontro urgente di approfondimento sulla casistica degli sgomberi previsti alla luce dell’imminente arrivo della stagione estiva che si preannuncia per Trani, come dimostrato già dai dati diffusi da Puglia promozione nei primi quattro mesi dell’anno, in grande crescita esponenziale anche nei prossimi mesi.

Ritengo anche che sia ora che, prima di intraprendere qualunque decisione che riguardi settori economici nevralgici per lo sviluppo della città, diventi prassi usuale consultare le associazioni di categoria affinchè oltre a garantire la prevista partecipazione normativa regionale, si cerchi di salvaguardare non solo il lavoro delle imprese, ma soprattutto l’immagine della città, evitando al massimo conflitti.
Vorremmo capire, cioè, quali siano le motivazioni che hanno spinto il SUAP ad intraprendere un simile grave provvedimento; se si tratta di mancate richieste di autorizzazione e/o di mancati rinnovi delle concessioni per i dehors da parte degli operatori a cui il comune non ha risposto nei mesi passati per mancanza del dirigente.
Confesercenti Provinciale BAT resta a disposizione dei commercianti per leggere gli atti e esprimere un oggettivo giudizio concreto nel merito, utile a confrontarsi con gli Uffici comunali competenti.

Mario Landriscina
Direttore Confesercenti Provinciale BAT

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